Non esiste cosa più bella di sentirsi ispirato dal mondo e, partendo da questo stato di entusiasmo, di eccitazione fantastica, da quello che si osserva o si legge o si ascolta, creare un lavoro, un pensiero, una idea, un’opera d’Arte.
Tutti siamo, per natura, creativi; ma pochi riescono ad accettare l’influenza dell’altro nella propria creazione, sia di persone, di oggetti o di eventi. Pochi riescono ad ammettere l’esistenza dell’ispirazione (non necessariamente divina dipendendo del concetto di Dio), perché ciò significa “essere creato” , “essere parlato”, “essere scritto” e così via. Molto differente dal sentirsi al comando delle diverse azioni creative (come propone la nostra società commerciale).
Osservando un bambino che crea, è possibile vedere chiaramente come per lui tutto l’intorno sia un miracolo. E come ogni cosa, la natura, i sentimenti, i fatti, i compagni, l’ambiente insomma i diversi spunti che continuamente ci offre il contesto, serva come poesia dell’atto creativo.
Ispirazione è calore poetico.