domenica 7 giugno 2009

Costruire. Perché? Dove? Con cosa?

Poco tempo fa, ho scritto che “il gioco di costruzione porta con sé la fantasia e la creatività presenti nel Gioco Simbolico associata all’abilità e all’organizzazione presenti nella Regola”. Ossia, modalità importantissima anche per la costruzione del pensiero.

Nei nostri giorni i bambini spesso trovano quasi tutto pronto, finito, già strutturato. Le occasioni di costruire sono poche. Ma ci sono.

A casa si può costruire? Al parco? Ai giardini? Al mare? A scuola si può costruire? … al ristorante, mentre cenano i grandi, se il bambino si annoia?

Resto bimbo

Foto: web

Basta un piccolo spazio dove appoggiare le cose, anche per terra. Qualche strumento (forbici, scotch… la colla si può evitare perché difficile da manipolare) o meno, perché tutto si può adattare. E alcuni materiali. Quelli più semplici, che si trovano in giro, sono sempre i più interessanti perché propongono possibilità inusitate.

A casa: cartoncino, tappi, ruoli da carta igienica, plastica, scatole, barattoli, stoffa…

Ai giardini: sassi, foglie, erba, rametti…

Al mare/laghi: sabbia, sassolini, rami, conchiglie, acqua…

Sabbia

Foto: Filipe Lima

Al ristorante? A scuola... Pensate voi alle possibilità.

Quello che conta è l’urgenza di giocare. O la fantasia. La voglia di creare. Poi… vedere il bello di questo gioco.

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