Poco tempo fa, ho scritto che “il gioco di costruzione porta con sé la fantasia e la creatività presenti nel Gioco Simbolico associata all’abilità e all’organizzazione presenti nella Regola”. Ossia, modalità importantissima anche per la costruzione del pensiero.
Nei nostri giorni i bambini spesso trovano quasi tutto pronto, finito, già strutturato. Le occasioni di costruire sono poche. Ma ci sono.
A casa si può costruire? Al parco? Ai giardini? Al mare? A scuola si può costruire? … al ristorante, mentre cenano i grandi, se il bambino si annoia?
Foto: web
Basta un piccolo spazio dove appoggiare le cose, anche per terra. Qualche strumento (forbici, scotch… la colla si può evitare perché difficile da manipolare) o meno, perché tutto si può adattare. E alcuni materiali. Quelli più semplici, che si trovano in giro, sono sempre i più interessanti perché propongono possibilità inusitate.
A casa: cartoncino, tappi, ruoli da carta igienica, plastica, scatole, barattoli, stoffa…
Ai giardini: sassi, foglie, erba, rametti…
Al mare/laghi: sabbia, sassolini, rami, conchiglie, acqua…
Foto: Filipe Lima
Al ristorante? A scuola... Pensate voi alle possibilità.
Quello che conta è l’urgenza di giocare. O la fantasia. La voglia di creare. Poi… vedere il bello di questo gioco.